Bologna, 21 febbraio 2023 - Dove butto i cartoni della pizza? E il polistirolo? E gli stracci o i vestiti usati? Domande che - in tempi di 'rusco' differenziato - ci siamo posti più o meno tutti, e alle quali, in Emilia Romagna, risponde l'app di Hera "Il Rifiutologo". Un'app cliccatissima: per 2,7 milioni di volte, tra Modena e la Romagna ha risposto l'app creata dalla multitility Hera che, "nell'ottica di favorire comportamenti virtuosi", aiuta capire come smaltire correttamente il proprio pattume. Una app scaricata dalla sua nascita da più di 950.000 dispositivi.
Il 'Rifiutologo' indica le stazioni ecologiche più vicine, spiega la raccolta differenziata, fornisce il calendario delle raccolte porta a porta, permette di segnalare foto su rifiuti abbandonati o contenitori rotti. Tra le funzionalità più recenti, la prenotazione del ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti. L'anno scorso, questa funzione è stata utilizzata circa 10.000 volte, quasi 6.000 nel bolognese, più di 800 nella provincia di Modena, più di 2.000 nella provincia di Ravenna, più di mille in quella di Rimini, più di 700 nel distretto di Cesena (comprende i 15 Comuni del cesenate, Santa Sofia e Premilcuore nel forlivese).
Ma, appunto, 'Il Rifiutologo' aiuta soprattutto a capire dove buttare i propri rifiuti: con circa 3.200 voci consultabili, digitando il materiale da smaltire compare il posto giusto in cui conferirlo. Degli oltre 2,7 milioni di ricerche, un quarto si è registrato nei Comuni del bolognese. Qui, la domanda più frequente riguardava gli abiti usati (18.000 richieste), seguita da quella si cartoni per la pizza (11.000) e gli imballaggi in polistirolo (circa 10.000).
Per i prodotti di largo consumo, inoltre, è possibile scansionare con il cellulare il codice a barre per ricevere immediatamente le informazioni su come differenziare nella giusta maniera. Se il materiale non è presente nel database, il cittadino può segnalarlo.
Oltre 300.000 domande sono state fatte nella provincia di Modena soprattutto per abiti usati (7.000 richieste), imballaggi in alluminio o acciaio e cartoni della pizza (quasi 7.000 l'una). Sono state quasi 110.000 nella provincia di Rimini e anche qui per abiti usati (3.500 richieste), poi cartoni per le bevande e gli imballaggi in polistirolo (circa 2.000 l'una). Ben oltre un milione invece nei Comuni del Ravennate. Qui, la domanda più frequente ha riguardato la destinazione di imballaggi in alluminio o acciaio (con 28.000 richieste), seguita da quella degli abiti usati (quasi 23.000) e la carta stagnola (circa 18.000). Infine, il Distretto di Cesena: 250.000 'interrogazioni' al Rifiutologo e per abiti usati (7.500 richieste), carta assorbente sporca (più di 4.000) e la carta da forno (quasi 4.000).
Il Rifiutologo è diventato sempre più un consigliere fidato per prendersi cura dell'ambiente e contribuire in maniera attiva e concreta al decoro della città, perché la collaborazione di tutti è fondamentale", tira le somme Hera in una nota.
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