di Ines Delio - 27.02.2023 Scrivici

I primi bagnetti sono un'esperienza magica per molti genitori. È il momento ideale per creare un legame, senza distrazioni, mentre il piccolo si gode la sensazione dell'acqua tiepida sulla pelle. Tuttavia, questo speciale rituale dedicato all'igiene e alle coccole è spesso accompagnato da domande, e talvolta da ansie, su quando fare il bagnetto al neonato e come farlo. Ecco qualche consiglio per renderlo un'esperienza magica e sicura.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di ritardare il primo bagnetto del bambino fino a 24 ore dopo la nascita. In generale, però, i pediatri suggeriscono di fare il primo bagnetto quando il moncone ombelicale è caduto. Prima che ciò accada, è preferibile lavare il bambino mediante delle spugnature con acqua tiepida e un detergente delicato. L'importante è fare attenzione a viso, collo e genitali che devono essere accuratamente puliti e asciutti.

I neonati non hanno bisogno di fare il bagnetto tutti i giorni. Raramente sudano o si sporcano tanto da aver bisogno di un bagno completo così spesso. L'importante è che la zona del pannolino venga ben lavata al momento del cambio. Tre bagni a settimana durante il primo anno di vita del bambino possono essere sufficienti. Farlo più frequentemente può invece provocare secchezza della pelle nel neonato. Per quanto riguarda la durata, non ce n'è una predefinita: il bagnetto può continuare finché il piccolo mostra di gradirlo, facendo però attenzione che l'acqua non si raffreddi. Nel caso dei primi bagnetti, una volta a casa, cinque minuti sono più che sufficienti. I tempi si potranno quindi allungare con il trascorrere dei giorni, ma, in linea generale, non devono durare oltre i 15 minuti.

Il momento migliore per fare il bagnetto è la sera, poiché favorisce il rilassamento del neonato e il sonno notturno.

 Essendo però anche un'occasione per riempire di coccole il piccolo, è importante farlo quando i genitori hanno più tempo da dedicare a questo speciale rituale, ancora più magico se possono partecipare sia la mamma che il papà. È preferibile fare il bagnetto lontano dai pasti per non disturbare la digestione, tuttavia può essere fatto anche dopo la poppata, purché la stanza sia riscaldata adeguatamente.

I preparativi sono fondamentali per assicurare un bagnetto sicuro al bebè. Innanzitutto, bisogna riscaldare adeguatamente l'ambiente, assicurandosi che non ci siano correnti d'aria provenienti da porte o finestre aperte. Bisogna poi preparare l'occorrente, dal detergente al cambio, per non rischiare di lasciare mai il bambino incustodito. La temperatura dell'acqua ideale per il neonato è intorno ai 36-37°C: per misurarla si può utilizzare il termometro, in alternativa può bastare immergere il gomito. Il livello dell'acqua deve essere di 5-6 cm, l'importante è che copra il pancino del piccolo quando è sdraiato.

Oltre a capire quando fare il bagnetto al neonato, è importante anche sapere come fare per renderlo sicuro. Ecco alcune accortezze da seguire:

Se il bambino non mostra fastidio, il bagnetto con febbre o raffreddore si può fare, basta prestare particolare attenzione alla temperatura dell'acqua e della stanza, in modo che non prenda freddo, avendo cura di asciugare i capelli non appena terminato.

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