Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.
1. Consigliavi di far scorta di pillole abortive da tenere per le amiche, perché in futuro potrebbero vietarle. Da brava ingenua pensavo che il divieto non sarebbe mai arrivato. Adesso, come saprai, la pillola abortiva sta per essere proibita dall’oggi al domani in tutto il paese per quella causa in Texas. Per prenderle dovrei andare dal medico, e non mi va di mentire fingendo siano per me. Si possono trovare in altri modi?
2. Non sono brutto, guadagno bene, ho una casa di proprietà e sono simpatico. Ma nessuna mi vuole e con nessuna dura perché sono autistico. Tutti mi dicono: “Esci, conosci gente”, ma non funziona. Voglio una relazione vera, anche se mi accontenterei di un escort. Ma non mi va di finire derubato o ammazzato.
Non posso consigliarti direttamente come trovare una escort – sul piano legale è una zona grigia – ma posso invitarti a seguire su Twitter gli attivisti per i diritti dei lavoratori sessuali, molti dei quali sono lavoratori sessuali a loro volta. La maggior parte delle sex worker che conosco – personalmente, non professionalmente – ha lavorato con clienti autistici. Trovare una professionista esperta che ti vada di incontrare richiederà un po’ di tempo e di impegno, e l’energia che attualmente investi nell’essere infelice sarebbe meglio spesa in questa ricerca. Ci sono poi dei siti di incontri per adulti autistici, come Hiki (www.hikiapp.com), a cui dovresti dare un’occhiata.
3. Qual è il modo migliore per un GAY di fare sesso in palestra?
Nessuno scopa in palestra – o via palestra – se in palestra non ci va. Come disse una volta una persona oggi molto controversa: nella vita, il successo consiste all’80 per cento nell’essere presenti. Consiglio extra: prima degli smartphone e delle app, i GAY prima si adocchiavano in sala pesi, poi cominciavano ad aiutarsi con gli attrezzi e fine andavano negli spogliatoi a fare le loro cose, ovviamente con discrezione, per non spaventare gli ETERO e/o infastidire i GAY che in palestra non fanno certe cose. Oggi, in palestra, apri Grindr e mandi una foto del buco del culo a quello seduto sulla macchina accanto.
4. Sono un etero cis di 43 anni. A breve andrò dal medico e voglio chiedergli di fare il test per il disturbo dello spettro autistico, perché una buona metà delle mie fidanzate e alcuni amici mi hanno chiesto se sono nello spettro. Non credo che una diagnosi mi cambierebbe la vita, se non aiutandomi a ricontestualizzare un sacco di “rotture” con amici e fidanzate avvenute nel corso degli anni. Sai dirmi se e come sia il caso di contattare ex amici e fidanzate per dirgli che questa diagnosi potrebbe spiegare in parte i problemi che abbiamo avuto? Con la maggior parte di loro sono rimasto (più o meno) in buoni rapporti.
Un aggiornamento di status su Facebook e/o una storia su Instagram – ammesso che tu sia sui social e/o voglia diffondere la tua diagnosi – è probabile che raggiunga la maggior parte dei tuoi ex amici e fidanzate. Se ti sembra troppo pubblico, puoi tranquillamente mandare un messaggio agli amici e alle ex con cui sei (più o meno) in buoni rapporti, in particolare a chi ha avanzato l’ipotesi dell’autismo.
5. Ho visto dei video di uomini che si fistavano. C’è chi lo prende fino al gomito. Come cavolo è possibile?!? Voglio dire, prima o poi arrivi ai polmoni o al cuore! Anche facendo la massima attenzione, come può essere una pratica sicura e che non provoca danni permanenti?
“Alcuni, dentro, sono fatti diversamente”, risponde CagedJock, un pornoattore gay spesso immerso nei suoi coprotagonisti fino ai gomiti . “Una volta ho fistato un ragazzo – piccoletto, sul metro e sessantacinque – e sono scivolato al gomito come se niente fosse. Anatomicamente era portato. Ma ho fistato anche gente alta un metro e novanta senza andare oltre il polso. Non è l’altezza, insomma, che ti fa arrivare al gomito. È come per i circensi: alla gente normale certe cose non riescono. Ed è sicuro, se fatto nel modo giusto. Faccio fisting attivo dal 2015 e passivo dal 2004. Devi sapere come funziona il corpo, usare il buon senso, imparare a interpretare i segnali fisici di chi riceve e comunicare tanto”. Seguite CagedJock su Twitter e Instagram: @CagedJock.
6. Come si usa efficacemente una diga dentale?
Si toglie la diga dalla confezione, si colloca la confezione nell’apposito contenitore per la differenziata e ci si dirige al più vicino bidone dell’immondizia. Una volta sospeso il braccio sopra il bidone, si apre la mano lasciando che la diga dentale si posi dentro il bidone dell’immondizia, dopodiché ci si reca su MyLorals.com e si ordina un paio di slip da cunnilingus ultrasottili approvati dalla Fda.
7. Come fa un passivo di 50 anni a trovare uno straccio di attivo? L’ageismo fa schifo!
M’insospettisco sempre un po’ quando un cinquantenne – che è la mia fascia d’età – inizia a lamentarsi dell’ageismo nella comunità gay, perché ho sentito troppi gay di mezza età il cui problema con l”ageismo” si riduceva a: “Ventenni e trentenni non vogliono scopare con me, e io non voglio scopare con quelli della mia età o più vecchi”. Trovare un cazzo a cinquant’anni è forse meno facile ma non impossibile, ed è comunque più facile di quando gli unici a essere considerati sexy erano i ventenni. Oggi ci sono un sacco di ragazzi a cui piacciono gli uomini maturi, e anche se tanti sono passivi, non tutti lo sono.
8. Sono non binariə, assegnatə femmina alla nascita, non mi sono operatə né prendo il testosterone. C’entro qualcosa su Grindr?
Dipende da cosa intendi per “C’entro qualcosa”. Se intendi “Posso andare su Grindr e troverò qualcuno a cui va di scoparmi?”, la risposta è sì. Ma se intendi: “Su Grindr avrò un’esperienza assolutamente indolore e non incontrerò mai uno stronzo che si farà in quattro per convincermi che su un’app per gay e bisessuali sono fuori posto perché ho la vagina e le tette?”, allora la risposta è no. Ma se il criterio è quello… allora nessuno “c’entra” su Grindr, dove è noto che alcuni – alcuni stronzi – fanno di tutto per far sentire fuori posto le persone, che siano assegnate femmine o maschi alla nascita, cis o trans, gay e non.
9. La mia ragazza odora un po’ di sudore – sotto le ascelle – e facendo sesso lo noto. Un modo delicato per dirglielo?
Non sono tipo/feticista degli “odori maschili”, ma quelli dei miei uomini mi piacciono, quasi sempre. Se un odore è troppo forte, aspro o comunque sgradevole, in genere gli dico “puzzi” e li mando a fare una doccia. Prova anche tu.
10. Come si gestisce efficacemente una troppia?
Una troppia, o relazione stabile a tre, si gestisce evitando di pensare ossessivamente a ciò a cui si è rinunciato, che si è perso e/o che non si è mai avuto – ovvero il ruolo primario – e ringraziando di ciò che si è guadagnato, per esempio una persona in più per lavare i piatti, fare la spesa, portare a spasso i cani eccetera.
11. Come ti sembra il reality MILF Manor?
Ho smesso di guardarlo al terzo episodio: le sfide erano sempre più sceme, le MILF non sembravano volersi davvero scopare i ventenni e i ventenni non sembravano volersi davvero scopare le MILF. Ora sto guardando la seconda stagione di Young royals e faccio il tifo perché Willie, Simon e Marcus diventino una troppia.
12. Ho una dipendenza da Pmo – porno, masturbazione, orgasmo. Come faccio a eliminarla e cominciare con il sesso vero?
Se fatichi a chiudere il computer, tirarti su i pantaloni e uscire di casa, forse è necessaria una mossa drastica, tipo disdire internet o andare da uno psicologo.
13. Da quando ho partorito, in tutte le mie fantasie da masturbazione sono provvista di pene. Può esserci una spiegazione fisiologica? O è solo una cosa di testa?
Il termine “fisiologico” – “relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi” – dovrebbe comprendere anche ciò che ti succede nella testa, essendo tu un organismo vivente e la tua testa una delle parti che ti compongono. Per cui la distinzione che cerchi di operare tra “fisiologico” e “psicologico” mi sembra fallace. Qualunque cosa sia ciò che ti accade, è interessante e merita di essere esplorata e goduta.
14. Io e il mio ex ci manchiamo, e adesso siamo entrambi in terapia.Tornare insieme è una cattiva idea?
Tra “lasciarsi” e “tornare insieme” c’è una terza via, e si chiama “vedersi”. Una cosa informale, tenendosi ciascuno la sua casa, proseguendo la terapia senza escludere nulla, nemmeno l’eventualità di tornare insieme.
15. Hai qualche risorsa (per esempio libri) sul sesso tra persone dello stesso sesso da consigliarci per nostro figlio diciottenne?
Se vostro figlio ha accesso a internet, è probabile che sul sesso omosessuale sappia già un bel po’. Integrerei ciò che già sa (o crede di sapere) con Let’s talk about it: the teen’s guide to sex, relationships, and being a human di Erika e Matthew Moen, che si rivolge ai giovani di qualsiasi orientamento sessuale e identità di genere, e gli farei prendere appuntamento con un medico gay che possa parlargli di sesso sicuro e, nel caso, prescrivergli la profilassi per l’hiv, la PrEP.
16. Mia figlia, 19 anni, non ha mai avuto relazioni né con uomini né con donne. Sui social si identifica come “lei”. In tutte le sue domande di ammissione all’università ha spuntato la casella “asessuale”. Non le ho mai chiesto che le succede, immaginando che se volesse ce lo direbbe. Mi va bene anche non parlarne, ma sarei curiosa di sapere cosa intende per “asessuale”. Non considera il sesso rilevante o semplicemente non lo fa? Sa che con i suoi genitori può parlare.
Se tua figlia sapeva che avresti guardato le sue domande di ammissione – se l’hai aiutata a prepararle – allora ti ha sostanzialmente detto di essere asessuale. Non credo violeresti la sua intimità semplicemente dicendole: “Ho visto che sulla domanda di ammissione hai segnato ‘asessuale’. Se vuoi parlarne, ti ascoltiamo volentieri. Altrimenti va bene lo stesso. Ti voglio bene in ogni caso”. E nel frattempo informatevi sull’asessualità tramite l’Asexuality visibility and education network.
17. Vai a fare in culo, pedofilo.
Non devo andare da nessuna parte. Ho già chi se ne occupa, e sono persone adulte. Se c’è uno che deve andare a fare in culo, caro hater, mi sa che quello sei tu.
Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.
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