Treviso, maltrattata dal marito per 18 anni: chef di 60 anni a processo - CorrieredelVeneto.it

2023-03-16 16:55:57 By : Mr. Jimmy-Vicky Zheng

Ha pensato più volte al suicidio ma, soprattutto, ha sviluppato una forma di incontinenza di natura psicologica, legata alla paura , anzi al terrore, che il marito le suscitava. Questo è emerso nell'udienza di mercoledì del processo che affronta il caso di una donna di 55 anni, residente a Mogliano (costituitasi parte civile e difesa dal'avvocato Antonella Picco), che sarebbe stata maltrattata dal coniuge dal 2003 al 2021. Diciotto anni di umiliazioni e gesti violenti dettati dall'ossessione della gelosia , frasi assurde del tipo «ma quel figlio così scuro (era cianotico, n.d.r.) ma l’hai fatto con un nero? Sei proprio una poco di buono...» e «ti scuoio, ti ammazzo, ti cucino viva e ti mangio, ti lascio su una sedia a rotelle, cagna, strega e lorda , ti faccio vedere io, a te, tuo fratello e anche a tua madre».

A letto con un coltello

L'uomo (difeso a processo dall'avvocato Fabio Crea), uno chef di 60 anni di origine lucana, avrebbe anche l’abitudine di dormire con un coltello a serramanico che avrebbe tenuto sotto il cuscino e nel corso delle notti avrebbe colpito a ripetizione le lenzuola, fingendo di accoltellare la moglie. Lo chef è inoltre indagato per un episodio di furto avvenuto ad agosto di quest'anno nell'abitazione da cui era stato allontanato, prima di finire dietro le sbarre del carcere di Venezia. Accompagnato dai carabinieri a prendersi dei documenti si sarebbe introdotto nella casa e avrebbe sottratto alcune polizze di assicurazioni fatte dalla donna, che lo chef erroneamente riteneva avessero lui come beneficiario quando invece riportavano il nome del figlio. Inoltre, sempre nella stessa occasione, si sarebbe recato in garage da cui avrebbe trafugato una sedia dove, nell'imbottitura della seduta, aveva nascoste alcune mazzette di sterline.

I testimoni di parte civile

Mercoledì sono stati sentiti una decina di testimoni della parte civile, che hanno confermato vari episodi di maltrattamenti. Ha deposto anche la psicologa del centro anti violenza cui la donna si era rivolta , che ha spiegato come la 55enne sia stata a lungo titubante se presentare o meno la denuncia. «Se mio marito viene a sapere che sono stata da voi - avrebbe detto - non so cosa mi succede. Di certo non potrei più tornare a casa mia» . Il processo proseguirà il prossimo gennaio con l'inizio della sfilata dei testimoni della difesa.

La newsletter del Corriere del Veneto

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie del Veneto iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Veneto . Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.