A Catania parte la raccolta di beni di prima necessità per la popolazione ucraina. La lista di ciò che serve e dove consegnare i propri doni.
Continua l’emergenza in Ucraina, bombardata dalla Russia. Mancano rifugi sicuri, cibo, farmaci e altri beni essenziali. Anche Catania si mobilita. Ecco la lista dei beni da poter donare e dove consegnarli per spedirli gratuitamente.
Chi volesse dare una mano alla popolazione ucraina, potrà donare i beni che servono, inserendoli dentro un pacco, sul quale occorrerà attaccare un foglio con la descrizione del contenuto per facilitare la consegna.
“Un tir partirà domani 5 marzo e un pullman TransEuropa domenica 6 marzo dalla stazione centrale di Catania – spiega Julia, una volontaria di origine ucraina che sta collaborando con le associazioni coinvolte, come Inmed Unict -. L’afflusso di beni è stato enorme, tanto che sono stati già riempiti i veicoli in partenza. Ma si dovrà e potrà donare ancora. Mancano soprattutto farmaci, dispositivi medici, cibo, scatolame, vestiti adatti a neve e temperature rigide”.
Si può portare i propri doni:
– presso la Chiesa “San Leone” di piazza Spirito Santo a Catania. Dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18, dal lunedì al venerdì. Il sabato e la domenica, invece, dalle ore 9 alle ore 17; – al punto di raccolta Arti Grafiche Leonardi, in via Plebiscito 546 a Catania.
Per ulteriori informazioni SOLO RELATIVE AL PUNTO DI RACCOLTA DI VIA PLEBISCITO, è possibile chiamare i seguenti due numeri: – +393456476808 (Daria); – +393454536515 (Dario).
Chi tenta di fuggire dalla guerra in Ucraina ha perso tutto e necessita dei beni primari come acqua, vestiti e cibo. E anche di cure sanitarie urgenti. Ecco cosa serve.
Abbigliamento pesante adatto a temperature rigide (anche neve) per tutte le età e di ogni misura, per adulti e bambini.
Gli inquirenti pensano che "Diletta" sia Lorena Lanceri, arrestata oggi assieme al marito: ecco cosa scriveva nel 2019 al boss.
Lo scatto sarebbe stato recuperato dagli inquirenti proprio sul cellulare di Matteo Messina Denaro, è il dettaglio che incastra la coppia. Loro negano: "Non sapevamo fosse lui".
Ritrovamento choc in provincia di Trapani. La donna pare fosse affetta da alcune patologie, accertamenti in corso.
Tensione altissima nel capoluogo siciliano, la donna è stata costretta a ricorrere alle cure dei medici.
L’intervista a Dario Greco, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo. “L’agognata semplificazione non c’è, su giudici che non fanno bene il loro lavoro bisognava fare di più”
Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22
P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875
SERVIZIO ABBONAMENTI: servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it Tel. 095/372217