Con la Legge di Bilancio 2023, il Governo fissa l’IVA per assorbenti e pannolini al 5% per andare incontro alle esigenze delle famiglie e fronteggiare il caro prezzi.
Precedentemente fissata al 10%, l’aliquota IVA per i prodotti dell’infanzia di vario tipo e per la protezione dell’igiene intima femminile, dal 1° gennaio sarà dimezzata.
In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede la Legge di Bilancio 2023 sull’IVA per assorbenti e pannolini e a quali prodotti si riferisce.
L’Esecutivo ha dimezzato l’aliquota IVA dal 10 al 5%. In sostanza, tra le novità inserite nella Legge di Bilancio 2023 in vigore dal 1° gennaio, che vi illustriamo in questa guida, assoggetta all’aliquota IVA ridotta al 5% i prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile, i tamponi e gli assorbenti, nonché alcuni prodotti per l’infanzia. Questi prodotti erano precedentemente soggetti all’aliquota IVA al 10%. Scopriamo insieme come funziona la misura e a chi si rivolge.
La riduzione dell’aliquota IVA per assorbenti, pannolini e prodotti per l’infanzia spetta in maniera indistinta a tutti coloro che comprano questi prodotti, in quanto l’imposta sul valore aggiunto viene abbassata direttamente in fase di vendita. Chi ha bisogno di questi prodotti e li acquista, quindi, dal 1° gennaio 2023, ha diritto a beneficiare del vantaggio economico dell’aliquota IVA al 5% e non più al 10%.
La Legge di Bilancio 2023, quindi, estende il regime IVA al 5% ai prodotti assorbenti e tamponi per la protezione dell’igiene femminile. Questa percentuale, fino al 31 dicembre 2022, era applicata solo ai prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile compostabili e lavabili. Dal 1° gennaio 2023, invece, l’IVA è fissata al 5% per tutti i prodotti legati alla protezione dell’igiene femminile, al di là della loro composizione e dal modo in cui sono prodotti.
La relazione tecnica al Bilancio rispetto a questa agevolazione, specifica che la misura costerà 36,9 milioni di euro su base annua dal 2023.
La nuova Legge di Bilancio 2023 assoggetta all’IVA al 5% i seguenti prodotti per l’infanzia:
Si tratta di quei prodotti utili ai “lattanti”, ovvero i bambini di età inferiore a 12 mesi e per i “bambini nella prima infanzia” (di età compresa tra 1 e 3 anni). La misura ha un costo pari a circa 178,18 milioni di euro su base annua a decorrere dal 2023: 86,26 milioni di euro per i pannolini, 69,58 milioni di euro per i seggiolini e 22,35 milioni di euro per latte e alimenti per bambini.
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è una imposta armonizzata a livello europeo (articolo 113 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea – TFUE), disciplinata dalla cosiddetta “direttiva IVA” (direttiva 2006/112/CE). Tale norma ha istituito il Sistema comune d’imposta sul valore aggiunto. Ciò significa che l’Europa fissa i limiti, lasciando agli Stati membri il compito di innalzare o mantenere le aliquote e dettare la disciplina di dettaglio, coerentemente agli indirizzi forniti dall’UE.
La direttiva (UE) 2022/542 ha recentemente modificato la “direttiva IVA” al fine di riformare il sistema delle aliquote IVA, in particolare aggiornando l’elenco di beni e servizi per cui sono concesse aliquote IVA ridotte. Le modifiche saranno applicabili dal 1° gennaio 2025. Gli Stati membri avranno tempo fino a fine 2024 per recepirne le disposizioni. Ovvero, avranno la possibilità di avvalersi di:
Vi aggiorneremo non appena sarà deciso a quali altri beni saranno applicate le aliquote così ridotte in Italia.
La riduzione dell’aliquota IVA su assorbenti e pannolini si affianca alla carta risparmio spesa 2023 introdotta dal Governo che va a sostituire l’azzeramento dell’IVA per pane, pasta e il latte, inizialmente annunciata ma che è stata poi depennata e criticata fortemente dai consumatori perché poco utile dal punto di vista pratico. Tra gli altri aiuti per le famiglie vale la pena citare l’aumento dell’assegno unico figli che vi spieghiamo in questa guida e le novità introdotte con un mese extra di congedo parentale, come vi spieghiamo in questo articolo.
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