Attenzione a cosa si è scoperto sull’abitudine di lavare i vestiti prima di indossarli. Ecco cosa devi fare davvero per evitare problemi.
Acquistare vestiti nuovi è un piacere perché ci consentiranno di variare quello che troviamo nell’armadio e di sfoggiarli alla prima occasione con gli amici. Alcune persone provano una tale soddisfazione nell’acquistare i vestiti nuovi che non vedono l’ora di utilizzarli. Alcuni sono così contenti del nuovo acquisto che vogliono letteralmente uscire dal negozio con il vestito addosso.
Ma cerchiamo di capire se la precauzione di lavare i vestiti prima di indossarli è qualche cosa di veramente utile oppure no. In effetti ci sono tanti falsi miti che girano su internet o anche parlando con gli amici ma quando si tratta di igiene è meglio vederci chiaro. Una recente ricerca dell’Università di New York ha analizzato 14 indumenti presenti nei negozi.
Purtroppo i ricercatori hanno trovato su questi vestiti una carica batterica decisamente superiore a quella presente nei normali oggetti della vita di tutti i giorni. A quanto risulta da questa ricerca le secrezioni respiratorie e cutanee trovate sugli indumenti erano notevoli e, anche se può sembrare sbalorditivo, questi indumenti presentavano persino tracce fecali. Questo dato può far inorridire ma tante persone dopo aver fatto i loro bisogni non si lavano le mani con la dovuta accuratezza e quindi è facile che contaminino gli oggetti con cui vengono a contatto. Una particolare concentrazione di sporcizia era attorno alle cuciture delle zone ascellari e dei glutei, derivante dal fatto che tante persone hanno provato quei vestiti e hanno lasciato le tracce.
Ma cerchiamo di capire qual è il rischio connesso ad indossare i vestiti senza lavarli. Quello che si può contrarre è una dermatite oppure una gastroenterite. Altri disturbi, e anche il Covid-19, possono essere trasmessi in questo modo. Non possiamo sapere chi ha toccato o provato quegli abiti e non possiamo conoscere lo stato di igiene del negozio e dei luoghi nei quali sono stati prodotti e stoccati.
In tanti depositi c’è una grande sporcizia e non si può escludere la presenza di ratti.
Ma anche le sostanze utilizzate per conservare gli abiti potrebbero causare eruzioni cutanee e allergie. E se questo vale per i vestiti degli adulti figuriamoci quanto può essere importante per le tutine dei neonati o per la biancheria intima. Dunque questa ricerca non fa altro che confermare ciò che anche altre ricerche avevano evidenziato. Gli abiti prima di indossarli vanno assolutamente lavati.
Se non abbiamo il tempo di lavarli potremmo tenerli in ammollo in una bacinella d’acqua con aceto e succo di limone ma un bel lavaggio in lavatrice con temperatura dai 60 gradi in su è la cosa migliore, sempre che le istruzioni contenute nell’etichetta non sconsiglino lavaggi realmente energici e ad alte temperature per i capi delicati. In tal caso, senza sacrificare l’igiene, dovremmo procedere con più cautela.